Fabrizio Bosso. Diplomato a 15 anni al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, completa i suoi studi al St. Mary’s College di Washington DC. Nel corso della sua carriera ha avuto numerose collaborazioni con artisti quali Stefano Di Battista, Claudio Baglioni, Paolo Fresu, Aldo Romano, Flavio Boltro, Mario Biondi, Bruno Lauzi (nell’album Il manuale del piccolo esploratore del 2003), Sergio Cammariere, Bob Mintzer, Tullio De Piscopo, Paolo di Sabatino, Randy Brecker e molti altri artisti di livello internazionale.[1] Più di una volta si è esibito in pubblico insieme alla cantante jazz Chiara Civello. È costante la sua presenza all’Umbria Jazz Festival di Perugia. Nel 1999 viene votato come “Miglior Nuovo Talento” jazz italiano da un referendum istituito dalla nota rivista Musica jazz. Nel 2008 ha ricevuto una nomination e, in seguito, vinto l’Italian Jazz Awards – Luca Flores come Best Jazz Act. Partecipa inoltre al Festival di Sanremo 2008 con Sergio Cammariere. Nel 2009 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo come ospite della giovane promessa Simona Molinari. Compare nella compilation Club Jazz Digs Lupin The Third (2010) con il brano Toward the Patrol Line. Nel 2011 ha accompagnato Raphael Gualazzi nel brano Follia d’amore risultato vincitore della categoria Giovani del Festival di Sanremo 2011 e nel giugno 2011 incide insieme alla London Symphony Orchestra e Stefano Fonzi “Enchantment” un tributo alla musica di Nino Rota in occasione dei cento anni dalla nascita. Nel 2012 suona nel nuovo disco di Ivana Spagna dal titolo ‘Four’, nella canzone Listen to your heart, e si è esibito con Nina Zilli sul palco del Festival di Sanremo 2012. Dal 5 al 26 marzo 2012 partecipa alla trasmissione televisiva in onda nella prima serata del lunedì su Canale 5 dal titolo “Panariello non esiste“. Il 26 novembre 2012 esce “L’amore è una cosa semplice (Special Edition)” dove duetta con Tiziano Ferro nella traccia 6.”Per te (For You)”. L’ 11 dicembre 2013 esce il brano “Non dirmi mai di no”, in cui Fabrizio duetta con la band bolognese Stil Novo. La protagonista del videoclip è Cristina del Basso, che interpreta una vittima di stalking.
Pierpaolo Bisogno nasce a Salerno, in tenerissima età dimostra di avere attitudini musicali, in modo particolare con la batteria e le percussioni.
Intraprende gli studi musicali all’età di 6 anni presso una scuola locale, per poi continuare la sua formazione insieme al Maestro Antonio Golino. All’età di quattordici anni entra in Conservatorio, e dopo aver conosciuto il vibrafono non ne potrà più fare a meno, innamorandosi letteralmente dello strumento, ma la sua passione per le percussioni lo spinge verso nuovi mondi e sonorità percussive avvicinandolo alle percussioni e alla musica Afroamericana fino alla sua passione definitiva.
Cristian Capasso. E’ un contrabbasso e contrabbasso, nato a Caserta nel 1990. Proveniente da una famiglia di musicisti, fin da piccolo è sempre stato circondato dalla musica ma è grazie a suo padre che ha scoperto il suo primo strumento: il basso elettrico che ha iniziato a suonare all’età di 11 anni. Pochi anni dopo inizia gli studi formali al Conservatorio di Benevento sotto la guida di Rino Zurzolo che introduce a Cristian l’affascinante mondo del contrabbasso. Dal 2007 lavora come session man eseguendo concerti dal vivo e sessioni in studio. Nel 2013 si trasferisce a New York per un periodo che cambierà il suo atteggiamento nei confronti della musica e del music business. Presto si è impegnato per suonare nella Grande Mela in locali come LeFrak Concert Hall, The Italian American Museum, ICN Radio, The Metropolitan Room e apparizioni televisive con la cantante jazz italiana Simona De Rosa con il progetto “Inside Quartet”. Rientrato in Italia, l’esperienza e la popolarità acquisite negli States gli hanno permesso di lavorare in tutto il Paese con il progetto teatrale “Stasera ci divertiamo” di Gino Rivieccio che suona nella banda di Antonello Cascone.
Nel 2015 partecipa al progetto “Gennarelli’s Band Project”, in tournée a Seoul e Hong Kong. Collabora con Peppe Vessicchio ed Luca Pitteri, due dei registi più famosi della scena italiana. Suona in alcuni dei più famosi festival jazz italiani come “Capri in jazz” (Inside Quartet special guest Giovanni Imparato), “Ravello Festival” (Soul Six), ”Alatri Jazz” (Inside Quartet), “Agorà Jazz Festival” (Inside Quartet), “Non solo Jazz nights” (Pierpaolo Bisogno e Sandro Deidda), “Saint Louis Summer Fest alla Casa del Jazz” (Rosario Giuliani), “International Jazz Day” (Rosario Giuliani), “Festival dell’Erranza” (Fabrizio Bosso), “Rock & Roll Circus” (Lello Panico), “Elettrika Roma Guitar Festival” (Ciro Manna ft. Patrix Duenas), rassegna “Luglio in jazz” opening per Hiromi Uehara con la Ciro Manna Band).
Nel 2015 si trasferisce a Roma per studiare presso il prestigioso Saint Louis Music College, proseguendo gli studi del basso elettrico con Gianfranco Gullotto. Diventa rapidamente un musicista affermato nella scena jazz di Roma e inizia a collaborare con nomi come Roberto Gatto, Marco Sfogli, James Senese, Town Street, Michele Papadia, Dario Zeno, Massimo D’Ambra, Mariano Barba, Daniele Chiantese, Angelo Abate, ecc … e altri sulla scena internazionale: Mike Stern, Robben Ford, Paul Gilbert, Scott Henderson.
Ha anche suonato regolarmente in Europa con il chitarrista rock / blues Paul Warren (Tina Turner, Joe Cocker e Rod Stewart). Gli anni passati a suonare su piccoli e grandi palchi, dal duo all’orchestra gli hanno permesso di creare un gusto personale che spazia dal jazz al pop, rock e funk. Nel 2017 infine presenta all ‘“Auditorium Parco della Musica” “Il Progetto Cristian Capasso” durante il Festival “Jamming”. In seguito presenterà questo progetto in molte città italiane. È anche un insegnante di basso elettrico e sta lavorando al suo primo album di debutto.
Domenico De Marco. Inizia a suonare la batteria all’età di quattro anni. Consegue al “Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli” il diploma in Percussioni con 10 e Lode nell’anno 2003, laureandosi successivamente nell’indirizzo interpretativo – compositivo con 110 e Lode nell’anno 2006. Collabora come percussionista con la “Nuova Orchestra Scarlatti”, con la quale partecipa a vari concerti all’Auditorium della Rai e varca prestigiosi teatri, tra i quali quello dell’Hermitage di San Pietroburgo nel 2003 e partecipa alla rappresentazione del Ratto Dal Serraglio sotto la direzione di Leopold Hager. Nel 2011 collabora con Fausto Mesolella come batterista del brano “Tre Colori” (San Remo 2011); nel 2012 incide il disco “Inside 4et”, con Simona De Rosa, Antonio Perna e Cristian Capasso. Vvolge un’ intensa attività come compositore e concertista, collaborando con importanti nomi del panorama musicale, tra i quali Fausto Mesolella, François-Joel Thiollier, Pietro Condorelli, Giovanni Imparato, Antonio de Luise, James Senese, Nicola Ferro, Jerry Popolo, Sasà Mendoza, Pippo Matino, Mimmo Napolitano, Rocco Di Maiolo, Giovanni Amato e tanti altri.
Berberè trio jazz. (formato da alcuni degli strumentisti più apprezzati: Christian Pepe, contrabbasso; Marco Vecchio, sassofono; Antonio Rapa, batteria);