9, 10, 11 Settembre 2016
I confini ed i volti
Si è affrontato il tema del limite, del bordo e della frontiera, con un particolare riferimento alla relazione con l’Altro, al suo Volto, al suo senso di Infinito. Gli ospiti hanno riflettuto sul significato di confine, di linea reale o mentale, di bordo che delimita l’Altro. Ogni divisione, in realtà, crea una doppia visione che consente di contemplare la diversità insita in ogni Alterità. L’uomo da sempre ha vissuto sul limite e si è dibattuto spesso sul suo dualismo, sulla sua molteplice personalità, sulle diverse interpretazioni del mondo, della religione e della società. La traccia, il solco, la soglia e il confine tendono a
delimitare uno spazio, togliendolo dal nulla per consegnarlo a una dimensione. La vita dell’uomo è un passaggio continuo sul limite dell’io e dell’Altro. Non è un caso che si definisca con-fine il luogo dove entrambi hanno la loro fine per poi incontrarsi. L’incontro avviene per necessità attraverso una relazione diretta: “ faccia a faccia”. Ciò si realizza, in altri termini, attraverso la visione del Volto dell’Altro, immagine vivente, nuda e vulnerabile. Il Volto dell’Altro sorprende e la nostra risposta diviene spesso un modo per interrogarci sulla nostra stessa identità. Il Volto rappresenterà la vera frattura in un territorio unificato e renderà possibile ogni discorso intorno alle relazioni umane.
Autori Ospiti
Riccardo Carnovalini, Padre Enzo Fortunato, Riccardo Noury, Vicenzo di Ieso di Valbruna, Battista Marello, Vivian La Marque, Don Tonino Palmese, Davide Cerullo, Chaimaa Fatihi, Marco Rovelli, Earth Work System, Vinicio Capossela.
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